COSA ABBIAMO IN PIU’?
Con il lancio dei processori Intel Alder Lake-S assisteremo all’introduzione dello standard DDR5 per le memorie RAM.
Ma cosa offrira’ in piu’ questo standard rispetto al vecchio DDR4?
Questo nuovo standard nasce con un obiettivo preciso: offrire all’utente un raddoppio della densita’ e della bandwidth rispetto alle DDR4 e allo stesso tempo una maggiore efficienza.
Il perche’ di queste nuove RAM e’ semplice, sono nate per assecondare la richiesta sempre piu’ alta di bandwidth dei processori in commercio e futuri.
Infatti con l’aumento dei core delle CPU assistiamo ad una maggiore richiesta di banda da parte dei processori.
Una delle novita’ piu’ interessanti riguarda appunto la densita’ dei chip presenti sui banchi di memoria RAM. Passa dai 16Gbit a 64Gbit. Grazie al Die Stacking (Chip Stacking, Vertical Integration) ovvero la tecnologia che permette ad ogni singolo chip sul banco di memoria di avere 8 strati sovrapposti, potenzialmente potranno essere raggiunti i 2TB di capacita’ per singolo modulo.
PIU’ EFFICIENTI!
Altro cambiamento rispetto allo standard attuale DDR4 sara’ la gestione dell’energia. Poiche’ i chip che si occupano appunto di questo verranno spostati dalla scheda madre direttamente sul modulo RAM. Questo permettera’ di gestire in modo piu’ preciso la tensione e di garantire una minore rumorosita’ ed una maggiore integrita’ del segnale.
In termini di architettura il cambiamento nelle DDR5 consiste nel fatto che ogni DIMM ha due canali con un’ampiezza di 40 bit per ognuno di essi (32 bit per i dati e 8 bit di ECC) rispetto alle DDR4 che hanno un canale a 72 bit (64 bit per i dati e 8 bit ECC).
Questa differenza si traduce in una maggiore efficienza nell’accesso alla memoria.
Inoltre cambia non solo l’architettura del canale DIMM ma anche quella del modulo stesso. Sia il lato destro che sinistro del modulo hanno ora un canale indipendente a 40bit ciascuno con un RCD condiviso. Grazie a queste modifiche viene risolto il problema che si origina con la diminuzione della tensione di alimentazione ovvero un margine di rumore piu’ basso.
Nei moduli DDR5 inoltre il Burst Lenght, vale a dire la quantita’ di dati trasferiti tra la CPU e la RAM in ogni trasmissione. Passa da 8 a 16 e quindi permette di avere accesso a 64 byte di dati che in questo caso e’ la stessa quantita’ della cache delle attuali CPU.
DIFFERENZE FISICHE
Fisicamente la differenza tra i moduli DDR4 e DDR5 nonostante mantengano entrambi i 288 pin e’ legata alla posizione del notch che quindi non permettera’ l’inserimento delle memorie DDR4 negli slot DDR5 e viceversa.
Insomma queste nuove RAM promettono di offrire una maggiore banda e capienza ed una migliore gestione energetica.
L’unico “svantaggio” al lancio, ovviamente oltre al prezzo, sara’ la latenza CL dei nuovi moduli. Troviamo, infatti in nuovi moduli con una latenza CL=40 che potrebbe portare inizialmente i moduli DDR4 di fascia alta a poter competere con i moduli DDR5 entry level. Ovviamente ci aspettiamo che la latenza come avvenuto per le precedenti generazioni migliorera’ nel tempo piu’ la tecnologia diventera’ matura.
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