“Fake HDMI 2.1” di questo parliamo oggi o meglio di come verranno ora etichettati i monitor e la confusione che ne potrebbe scaturire.
L’ente responsabile per il rilascio delle licenze HDMI, ha confermato a TFT Central che non esistono problemi con i produttori di monitor che etichettano erroneamente i loro monitor HDMI 2.0 come HDMI 2.1. Anche se questi devono fornire l’elenco delle funzionalità abilitate.
Come puo’ accadere questo? La causa sta nel fatto che ora il nuovo standard 2.1 conterra’ lo standard HDMI 2.0 al suo interno, visto che il nuovo standard deve mantenere la retrocompatibilita’ con i vecchi dispositivi. Questo fatto pero’, e’ la ragione per cui in futuro potrebbero venire richieste piu’ ricerche da parte degli utenti nel momento dell’acquisto di un nuovo monitor. L’organizzazione delle licenze HDMI afferma che le funzionalità dello standard 2.1 sono opzionali e spetta ai produttori dichiarare le caratteristiche presenti. In altre parole, solo perché un monitor mostra un adesivo per il 2.1, non vuol dire che supporti le funzionalità del nuovo standard.

Questa situazione di “confusione” e’ stata notata per la prima volta in un monitor 240Hz da 24,5 pollici di Xiaomi, appena rilasciato sul mercato cinese. Anche se il marchio del nuovo standard non viene riproposto insistentemente nel materiale di promozione del monitor, e’ chiaramente indicato nelle sue specifiche. Ma il monitor in questione supporta solo il protocollo di trasmissione TMDS, caratteristica dell’HDMI 2.0, ma non il FLR (Fixed rate link) necessario per lo standard 2.1.

Cosa significa questo per noi utenti? Che in futuro dovremo stare piu’ attenti al momento dell’acquisto di un nuovo monitor, cercando sempre di informarci sulle specifiche. D’altro canto speriamo anche che i produttori piu’ “onesti” eviteranno di fare troppo uso del marchio HDMI 2.1 su prodotti che non lo supportano. O che almeno segnalino distintamente le specifiche dei prodotti in vendita.